Premiati Giovanna Botteri, Toni Capuozzo
e i vincitori della sesta edizione
del Premio letterario nazionale Città di Arona


Oltre duecento persone hanno assistito, all’Hotel Concorde di Arona, alla cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Arona - Gian Vincenzo Omodei Zorini, sabato 30 ottobre.
Per la sezione “Giornalisti nel mondo” (articolo o inchiesta che evidenzi, attraverso interviste, recensioni o commenti, qualche aspetto significativo della società moderna, pubblicato su quotidiani o periodici), primo premio a Paola Caretti di Domodossola per “Un’anima in Viaggio” pubblicato su “La Rivista del V.C.O.”, con la motivazione: "Articolo equilibrato e coinvolgente che mette in giusto rilievo il messaggio di coraggioso amore per la vita del protagonista". Secondo premio a Roberto Sias di Arona per “Viaggio dal futuro all’Afghanistan”, sul sito del Centro Servizi Volontariato di Novara, terzo premio per Giandomenico Belliotti di Palermo per “La paura di crescere”, pubblicato su “Il Finanziere”.
La giuria era composta da Mario Pagliano, presidente, Giuseppe Armocida, Patrizia Gambarotta, Sergio Marengo, Lia Ongaro, Alfredo Papale, Carlo Alessandro Pisoni.
Per la sezione Editi (raccolta di poesie o singolo componimento poetico purché edito), primo premio a Sandra Cirani di Genova per “Non ditemi domani” - Edizioni Corriere Di Garfagnana - 2002, con la motivazione: "I versi stilisticamente armoniosi si onorano ad un presente ch’ella vive con dignitosa ed essenziale sobrietà, senza rimpianti per un passato nei cui confronti tuttavia non è insensibile, e nell’attesa serena di un futuro per quanto indecifrabile". Secondo premio a Renata Pansera Faraci di Gavirate (VA) per “Nella fretta della sera”, terzo premio ad Angelo Raffaele Scetta di Castelvenere (BN) per "A cavallo di eclissi e pleniluni".

Premiate anche le altre finaliste presenti, Barbara Cerquetti, Paola Surano e Massimiliana Afferni Pisani.
Le opere sono state selezionate dal comitato dei lettori composto da Giovanni Bonfini, Simona Sarasino, Valerio Cirio, Maria Ausilia Bojeri, Emanuela Pulacini, Elena Pedretti.

Per la sezione Giovani (dai 18 ai 25 anni compresi) - brano di narrativa, a tema libero, primo premio a Ludovica Mazzuccato di S. Martino di Venezze (RO) per "Raggi d’acciaio", "efficace e partecipe descrizione dell’indomito vitalismo e della dignità di chi sta vivendo una dolorosa situazione". Secondo premio ad Alessio Schiavo di Oleggio (NO) per "La rivelazione", terzo premio ex aequo a Kristine Maria Rapino di Chieti per "Salvami" e ad Isacco Nuvoloni di Cameri (NO) per "Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate".

Premio speciale per i giornalisti segnalati dai soci lettori del Circolo Culturale: Vincenzo Amato di Armeno (NO) per gli articoli pubblicati sulla rivista "Monti e Laghi", Paola Biavaschi di Luino (VA) per gli articoli pubblicati su "Il Corriere del Verbano" ed Enzo Parretta di Aosta per gli articoli pubblicati nella rubrica Pinocchio sulla rivista "La Vallée Notizie".

A Carlo Alberti, libraio editore di Verbania, è stato assegnata la medaglia del Presidente della Repubblica "per la lunga ed appassionata attività nel campo dell’editoria, a sostegno della cultura del lago e dell’amore per le parole scritte, che trova nel 'bel' libro la sua insostituibile cornice".

Il momento più atteso della cerimonia è stato quello della consegna del Trofeo alla carriera, attribuito quest’anno a Giovanna Botteri e Toni Capuozzo, inviati speciali rispettivamente del Tg3 e del Tg5. Presente anche Ettore Mo, maestro riconosciuto degli inviati di guerra, premiato lo scorso anno.

Questa la motivazione della giuria. A Giovanna Botteri "Per l’impegno umano e professionale di una giornalista coraggiosa che sa osservare gli eventi drammatici del mondo attuale con obiettiva attenzione e femminile sensibilità". Per Toni Capuozzo "Al 'bravo cronista' (come preferisce autodefinirsi, piuttosto che inviato di guerra) che, con convincente sobrietà, attraverso le vicende quotidiane della gente comune ci mostra le tormentate storie del mondo attuale, troppo spesso lacerato e contraddittorio".
Il trofeo, offerto dall’Ente Fiera del Lago Maggiore, raffigura il logo del Circolo culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini.