Premio Letterario Nazionale
dodicesima edizione

Si è tenuta sabato 6 novembre 2010 nel salone dell’Hotel Concorde di Arona la cerimonia di premiazione.

Per la sezione Giornalisti (articoli o inchieste, pubblicati su quotidiani o periodici, che evidenzino attraverso interviste, recensioni o commenti, qualche aspetto significativo della società moderna) sono stati premiati:
1. Giovanni Savoini di Novara per "Il circo a due gambe" - Il Periodico Novarese
"Inchiesta condotta con rigore e senso critico sulla mutata realtà del mondo circense. L'autore esplora uno scenario nuovo mettendo a confronto due circhi: uno grande e famoso, l'altro di dimensioni ridotte, ma entrambi accomunati dalla professionalità degli artisti. Svincolato da luoghi comuni e pregiudizi, il servizio giornalistico rileva aspetti sconosciuti, dando voce ai protagonisti, che raccontano difficoltà quotidiane e storie di vita. Giovanni Savoini ha saputo cogliere gli attimi più significativi"
2. Francesca Maffini di Angera (VA) per "Immigrati in fila per le case popolari" - Sole 24 ore del Lunedì
3. Marco Managò di Roma per "Suicidi: poco incide la crisi economica" - Rinascita - Roma

Per la sezione Giovani (nati tra il 1985 e il 1992, brano inedito di narrativa):
1. Carolina Pernigo di Verona (1987) : "Le fragilità del cuore"
"Originale interpretazione del mito classico, che diventa atemporale e attuale nella conclusione. Forma ricca, matura, coerente col contenuto e piena di dolente calore"
2. Sonia Merchiorri di Legnano (MI) (1990): "Sentirete urlare il mio silenzio"
3. Martina Dei Cas di Ala (TN) (1991): "I colori del mare"

Per la sezione Edito di poesia:
1. Rodolfo Vettorello di Milano:"Arcobaleni" (2009)
"Coinvolgente, commovente, sincero, forte e rassegnato alla vita. Forma classicamente composta nella sua modernità, che varia adattandosi ai contenuti"
2. Maria Aulizio di Forlì : "L'abitudine alla vita" - Pomte Vecchio - Cesena 2007
3. Salvatore Capo di Gibellina (TP): "Un ultimo pane" - Bastogi - Foggia 2010

L'intervento di Maria Adele Garavaglia, presidente delle giurie

Il premio alla carriera è stato assegnato ad Arrigo Levi (Modena, 17 luglio 1926), giornalista, scrittore e conduttore televisivo, "un osservatore equilibrato e saggio del nostro tempo, una brillante e versatile carriera intessuta di cultura e di fatti, vissuta con sorridente ironia".

Notizie biografiche
Appartenente a una famiglia della comunità ebraica di Modena, nel 1942, all'età di sedici anni, si è trasferito con i familiari in Argentina per sfuggire alle persecuzioni fasciste. A Buenos Aires ha iniziato gli studi universitari e nel 1943 ha cominciato la carriera giornalistica, come collaboratore di Italia libera.
Dopo la guerra è tornato con la famiglia a Modena, dove ha completato i suoi studi universitari, laureandosi in filosofia, e ha continuato la carriera giornalistica presso il giornale "Unità Democratica" diretto da Guglielmo Zucconi. Per un anno è espatriato in Israele per arruolarsi nell'esercito e partecipare alla prima guerra arabo-israeliana, poi si è trasferito a Londra, dove ha lavorato a "Radio Londra" presso la BBC. Successivamente è stato corrispondente del quotidiano torinese La Gazzetta del Popolo. Dal 1953 al 1959 ha inviato le sue corrispondenze da Roma al quotidiano milanese del pomeriggio Corriere di informazione.
Nel 1960 si è trasferito a Mosca, dove fino al 1962 è stato corrispondente del Corriere della sera e fino al 1966 de Il Giorno. Nel 1966 è passato alla Rai, dove ha condotto il telegiornale fino al 1968. È tornato alla carta stampata nel 1969, come inviato del quotidiano torinese La Stampa, di cui nel 1973 è diventato direttore. È rimasto a Torino fino al 1978, in seguito ha collaborato con il Times di Londra, curando la rubrica di problemi internazionali. Nel 1988 è diventato capo editorialista del Corriere della sera e dal 1998 al 2007 è stato consigliere per le relazioni esterne del Quirinale, prima con il presidente Ciampi poi con Napolitano.

Bibliografia
Tra i numerosi libri di saggistica pubblicati da Arrigo Levi:

  • L'economia degli Stati Uniti oggi - L'america del boom (Rai, 1966) (Con Alberto Ronchey)
  • Il potere in Russia da Stalin a Breznev (Il Mulino, 1967)
  • La televisione all'italiana (1969, Etas Kompass)
  • Viaggio fra gli economisti (1970, Il Mulino)
  • PCI, la lunga marcia verso il potere (1971, Etas Kompass)
  • Un'idea dell'Italia (1979, Mondadori)
  • Il comunismo da Budapest a Praga 1956 - 1958 (con Enzo Bettiza, Adolfo Battaglia e Ennio Ceccarini) (1969, Edizioni della voce)
  • Ipotesi sull'Italia (1983, Il Mulino)
  • La Democrazia nell'Italia che cambia (1984, Laterza)
  • Intervista sulla Dc (1986)
  • Noi: gli italiani (1988, Laterza)
  • Tra Est e Ovest (1990, Rizzoli)
  • Yitzhak Rabin. 1210 giorni per la pace (1996, Mondadori)
  • Le due fedi (1996, Il Mulino)
  • La vecchiaia può attendere: ovvero l'arte di restare giovani (1997, Mondadori)
  • Rapporto sul Medio Oriente (1998, Il Mulino)
  • Russia del '900: una storia europea (1999, Corbaccio)
  • Dialoghi di fine Millennio (1999, Rizzoli) (con Andrea Riccardi e Eugenio Scalfari)
  • Dialoghi sulla fede (2000, Il Mulino) ( con Vincenzo Paglia e Andrea Riccardi)
  • America latina: memorie e ritorni (2004, Il Mulino)
  • Cinque discorsi tra due secoli (2004, Il Mulino)
  • Un paese non basta (2009, il Mulino)
La medaglia del Presidente della Repubblica è stata assegnata ad Alberto Sinigaglia, giornalista, "per la sua profonda, umana cultura, generosamente e autorevolmente messa al servizio dell’informazione e della letteratura".

Veneziano, nato il 20 marzo 1948, studi umanistici e musicali, Alberto Sinigaglia ha lavorato a La Stampa di Torino, come redattore capo ed editorialista. Chiamato alla redazione di politica interna del quotidiano torinese dal direttore Alberto Ronchey alla fine del 1970, caposervizio della Terza Pagina accanto al vicedirettore Carlo Casalegno, nel novembre del 1975 ha fondato con il direttore Arrigo Levi il settimanale Tuttolibri. È poi rimasto ininterrottamente responsabile dei Servizi culturali della Stampa fino al dicembre 1998, quando ha assunto la responsabilità dei Progetti editoriali accanto al direttore Marcello Sorgi, che assiste o sostituisce nelle occasioni istituzionali dell’editrice.
È presidente del Centro di Studi sul Giornalismo "Gino Pestelli". È direttore responsabile della rivista Pagine del Piemonte della Priuli & Verlucca, editori.
È professore a contratto di Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico all’Università di Torino e all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove era stato chiamato a inaugurare la facoltà di Scienze della comunicazione con il corso di Teoria e tecniche del linguaggio radiofonico e televisivo. Ha tenuto lezioni nelle Università di Venezia, Pisa, Firenze, Sassari e Zagabria. È stato docente alla Scuola Superiore di giornalismo dell’Università di Bologna.
Da oltre vent’anni collaboratore della Rai, ha partecipato molte volte a "Prima pagina" e "Terza pagina", ha inaugurato e a lungo condotto gli intervalli in diretta dell’Orchestra sinfonica di Torino della Rai, ha curato numerose trasmissioni radiofoniche tra le quali la lunga serie di "Addio al Novecento" su Radiotre.
Autore di programmi televisivi, ha curato e presentato su Raitre "Fatti di famiglia", "Quarto potere" (un’inchiesta sul giornalismo a dialogo con Enzo Bettiza, Gianni Letta, Arrigo Levi, Paolo Murialdi, Giorgio Tosatti ecc.) e "Vent’anni al 2000" (celebri interviste con Italo Calvino, Umberto Eco, Luigi Firpo, il cardinal Pellegrino, Norberto Bobbio, Siro Lombardini, Cesare Musatti, Giulio Carlo Argan, Alberto Arbasino, Andrea Zanzotto, raccolte dalla Eri in un libro con prefazioni di Primo Levi e Giorgio Manganelli).
Ha inaugurato i programmi culturali di RaiSat1 curando e conducendo "Storia", il grande settimanale della domenica (6 ore di trasmissione con film, documentari e dibattiti, replicate per coprire le 24 ore). Ha fondato con il maestro Mario delli Ponti, all’inizio del 1970 a Milano, il mensile Musica viva. Ha fondato e diretto il mensile Il Giornale della Musica.
Tra i libri, ha curato per Rizzoli i volumi Massimo Mila alla Scala, I teatri di Fedele d’Amico e Scena e retroscena, l’autobiografia di Gianandrea Gavazzeni. Collabora con le Edizioni del Teatro alla Scala.
Prima di entrare alla Stampa, era stato assunto giovanissimo alla Arnoldo Mondadori di Milano, dove ha svolto precoce e intensa attività editoriale, tra i periodici e la direzione letteraria di Vittorio Sereni, collaborando agli "Oscar" diretti da Mario Spagnol, collaborando inoltre a Epoca e a Panorama di Lamberto Sechi che apriva una nuova era nel mondo dei settimanali italiani. Ha collaborato al Mondo rilanciato e diretto da Arrigo Benedetti.
Insegna Linguaggio giornalistico presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino ed è presidente del Centro Studi sul Giornalismo "Gino Pestelli".

Bibliografia
A. Sinigaglia, Vent'anni al Duemila, Torino, ERI 1982
M. Bianco, A. Sinigaglia, M. Centini, Emozione Torino, Torino, Priuli & Verlucca 1999
Mila alla Scala. Scritti 1955-1988, a cura di R. Garavaglia e A. Sinigaglia, Milano, Rizzoli 2001
Norberto Bobbio. Il dubbio e la ragione, a cura di M. Assalto, A. Papuzzi e A. Sinigaglia, Torino, La Stampa 2004
Il mio Mozart, a cura di S. Cappelletto e A. Sinigaglia, Torino, La Stampa 2005

Album fotografico (foto di Emanuele Sandon)
Album fotografico (foto di Claudio Pasciutti)