XIII Premio Letterario Nazionale Città di Arona Gian Vincenzo Omodei Zorini
Si è svolta sabato 29 ottobre 2011, nel salone dell'Hotel Concorde, la cerimonia di premiazione del XIII Premio Letterario Nazionale Città di Arona, “Gian Vincenzo Omodei Zorini”, ricordato dai colleghi Cristina Negri e Vincenzo Petrella.
Le giurie, presiedute da Giannino Piana, attraverso parametri che hanno considerato in modo particolare il contenuto, l’originalità e la tecnica espressiva delle opere selezionate, hanno deliberato la seguente classifica finale:
SEZIONE MEDICI SCRITTORI, lingua francese (giuria Patrizia Gambarotta, Françoise Verrey Bass, Sergio Marengo).
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Pierre Lebahar, di Ferney-Voltair: SEP
Ha iniziato a scrivere, da qualche tempo, spronato dal suo mentore, il dottor De Voogd.
Ha scritto diversi racconti e ha recentemente presentato il suo primo romanzo ad un editore.
Ama i racconti perché rappresentano un particolare esercizio di scrittura in cui la brevità e la precisione sono al servizio di un universo che deve avvincere il lettore dalla prima riga.
Motivazione della giuria: "Una pacata e coraggiosa lezione di vita per tutti, uno sguardo lucido e profondo sul mondo dei malati, in un racconto drammatico, ma senza lacrime, condotto con stile limpido e coinvolgente".
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Abrahams De Voogd, di Grenoble: Le mariage d’Arlette
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Elisabeth Olivry, di Parigi: Dans les bras de Michel-Ange
SEZIONE MEDICI SCRITTORI, lingua italiana (giuria Giuseppe Armocida, Giovanni Di Bella, Patrizia Gambarotta, Maria Adele Garavaglia, Sergio Marengo, Lia Ongaro, Giannino Piana)
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Valter Ferrari, di Tortona: L’appartamento
Svolge l’attività di medico di famiglia, scrive racconti dal 2006, ottenendo moltissimi riconoscimenti.
Motivazione: "Racconto delicato e insolito, in cui la descrizione apparentemente fin troppo minuziosa degli oggetti crea un’atmosfera fortemente emotiva e prepara l’inaspettata, commovente conclusione. Splendido lo stile".
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Ernesta Galgano, di Sestri Levante: Luna piena
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Elide Ceragioli, di Campi Bisenzio: I colori del mare
SEZIONE GIOVANI, poesia inedita
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Mattia Ferraro, di Milano: Odio, Le notti di cristallo, Sms, Pipunto.
Classe 1986. Ingegnere di professione e scrittore per passione, nel 2010 si è laureato in ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano, ma non ha mai perso di vista la grande passione per la scrittura. A fine anno verrà pubblicato il suo romanzo d’esordio “Decisamente Henry!”. Mattia ama sottolineare: -Non smetterò mai di ripetere che scrivere mi fa sentire bene, ma non solo, scrivere realizza ed appaga i miei sentimenti, ed inoltre, scrivo perché la scrittura anestetizza i miei dolori e perché attraverso la penna le mie gioie durano più a lungo-.
Motivazione: "Poesie sincere, in cui le sintetiche immagini evocate sono sostenute da una forma personale e spontanea"
SEZIONE EDITO DI NARRATIVA
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Fabrizio Malfatti, di Viareggio - L’ombrellaio - Albatros
Nato a Ronco Scrivia (GE) nel 1950, a 18 anni ha iniziato la carriera militare in Marina, dove ha prestato servizio fino al 2002. Appassionato di letteratura gialla, ha già pubblicato "Ombre del passato" e un suo racconto è inserito nell’antologia "Nero Toscana".
Motivazione: "Thriller psicologico ben architettato e ben condotto, uno stile teso, incalzante, efficace, in una suggestiva ambientazione romana".
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Maria D’Onofrio, di Pisticci Scalo - Il silenzio che racconta la vita e il rosmarino – Edizioni Progetto Cultura
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Pino Loperfido, di Trento - Le meccaniche dell’infelicità – Curcu e Genovese Editori - Trento
Nel corso della cerimonia, cui ha presenziato il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, sono stati conferiti il Premio alla Carriera al prof. Sergio Romano, giornalista, scrittore e già ambasciatore, e la Medaglia del Presidente della Repubblica al prof. Angelo Del Boca, scrittore e giornalista, rappresentato nell'occasione da Claudio Gorlier.
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