Premio letterario internazionale Città di Arona
Gian Vincenzo Omodei Zorini” 2020

foto di Dino Recupero

Si è tenuta sabato 17 ottobre al Palazzo dei congressi di Arona la cerimonia di premiazione del Premio letterario internazionale Città di AronaGian Vincenzo Omodei Zorini”, giunto alla ventiduesima edizione.

Il Premio alla carriera è stato conferito allo scrittore e giornalista Beppe Severgnini con la seguente motivazione: "Personalità ricca e profonda, dai molteplici interessi, con i suoi scritti, la sua sorridente ironia e il suo impegno nei campi diversi, spaziando dal giornalismo alla letteratura, dal palcoscenico allo sport, ha dato lustro in Europa e nel mondo al suo nome e al nostro paese".
Il vicedirettore del Corriere della Sera ha parlato della sua lunga e brillante carriera e del suo ultimo libro «Neoitaliani. Un manifesto». 

Altri due riconoscimenti speciali sono stati consegnati a personalità del territorio, nonché membri dello stesso Circolo culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini, Giovanni Di Bella e Lia Ongaro, "come riconoscimento per la preziosa e continua collaborazione alla nostra associazione ma non solo , è anche simbolo di un’amicizia che si è poco alla volta consolidata e rafforzata nella stima e nella consapevolezza di quanto vi siete sempre impegnati affinché ogni evento, ogni iniziativa culturale, ogni convegno legato al mondo dei medici e della medicina si esprimesse pienamente”.

La motivazione per Giovanni Di Bella: “Sostenitore e protagonista della cultura aronese attraverso le sue più importanti istituzioni. Autore di numerosi libri e saggi, coniuga rigore storico nella ricerca e attenzione alle vicende meno conosciute del nostro territorio, raggiungendo un pubblico vasto, ricercatori e appassionati”.
Per Lia Ongaro:
“La grande passione per i libri e la competenza in campo culturale unite alla sua disponibilità e all'attiva collaborazione a tutte le iniziative del Circolo sono state un prezioso aiuto al nostro Circolo e al lavoro degli storici locali”.

I vincitori

SEZIONE GIORNALISTI (articoli o inchieste - pubblicati su quotidiani o periodici - che evidenzino attraverso interviste, recensioni o commenti, qualche aspetto significativo della società moderna).

Federico Carle di Fossano (CN) con "Gradus - L'ebreo salvato dalla diocesi durante la guerra nascosto in seminario" Motivazione della giuria:
La storia dell'ebreo salvato in seminario durante la guerra riaffiora attraverso l'articolo che racconta il ritorno del sopravvissuto e il commovente incontro con la gente di Fossano. La cronaca viva e incalzante, senza sbavature, ci restituisce un episodio dimenticato e invita e riflettere sul presente.
Lucia Lo Bianco di Palermo con “Sarà Palermo ancora”
Amalia Di Bartolo di Como con “L’arte del canestraio”.
La giuria era composta da Gianfranco Quaglia, presidente, Matteo Caminiti e Alessandra Comazzi.

SEZIONE RACCONTO BREVE INEDITO: Tra timori e speranza… cronache da un mondo turbato (in collaborazione con Novara Oggi e Il Giornale di Arona, Stampa Diocesana Novara, Alessandra Perotti editor e docente di scrittura

Marco Speciale di Monza con “Giona, che visse nella balena”
La motivazione: “Racconto originale e ben costruito che tratta un drammatico tema contemporaneo con naturalezza e forza d’animo”.
2° Domenico Pujia di Roma con “Quaranta occhi” e
Vittorio Caratozzolo e la sua Classe 3A della Scuola secondaria di primo grado “Giacomo Bresadola” di Trento con “Intervista al COVID-19”
3° Sergio Rustichelli di Moncalieri (TO) con “Transito ergo sum” e
Lekaj Sokol di Tirana (Albania) con “L’Ultimo regalo”
Premio speciale: Tino Radice di Borgolavezzaro (NO) , 91 anni, per cinque riflessioni in rima.
La giuria si congratula con 'nonno' Tino per la vivacità della scrittura che attraverso le poesie ben interpreta questo periodo di timori e speranza”.
La giuria era composta da Lia Ongaro, presidente, Patrizia Gambarotta, Maria Adele Garavaglia e Silvia Magistrini.

Album fotografico e audio della cerimonia su Aronanelweb